Lazio-Como, Dia vuole rompere il digiuno: «Ci giochiamo la stagione, al ritorno vincere è più dura»

Con tre squalificati e altrettanti calciatori ai box, Boulaye Dia è la certezza di Marco Baroni in vista del Como. Nell’anticipo del venerdì del 20° turno di Serie A il senegalese dovrebbe vestire i panni del centravanti. Duttilità, senso della posizione e spiccato feeling con la porta, l’ex Salernitana è stato schierato raramente da prima punta nel corso della sua prima stagione laziale. Da Lazio-Milan del 31 agosto in poi il numero 19 ha dato garanzie sulla trequarti, facendo da collante tra centrocampo e attacco e dimostrando un acume tattico invidiabile, consentendo a Castellanos di agire da prima punta e ritagliandosi uno spazio importante nello scacchiere biancoceleste. Tuttavia, nelle sporadiche occasioni in cui Dia è stato il riferimento offensivo primario, ha sempre fornito performance altisonanti e la Lazio ha sempre vinto. È accaduto al debutto in Europa League con la Dinamo Kiev (doppietta), ma anche a Enschede con Twente, quando il suo attacco alla profondità causò l’espulsione del portiere Unnerstall mettendo la gara in discesa. Ad inizio novembre sfiorò la rete a Monza esaltando il portiere Turati, poi la partenza per la nazionale, un periodo di appannamento e tante partite giocate molto lontano dalla porta, o per garantire il centro dell’attacco a Castellanos o per dare una chance a Noslin. Anche l’olandese – tra Firenze, Ludogorets e coppa Italia col Napoli ha giocato da prima punta molte più volte di Dia. Eppure, il classe ’96 si è dimostrato in possesso di un killer-instinct degno di nota, segnando le sue ultime reti (a Torino e Cagliari) da puro opportunista. Un perfetto rapinatore d’area di rigore.

Lazio-Como domani alle 20,45, dove vederla in tv e le probabili formazioni

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